Il programma didattico è sviluppato sulla base dell’expertise del gruppo di lavoro Food Engineering di AIDIC e dei docenti della scuola.
Il piano di formazione è strutturato in cinque moduli interconnessi che guideranno la sfida grande
della transizione alimentare nei prossimi anni: INGEGNERIA DEI PRODOTTI ALIMENTARI
“PURPOSE DRIVEN”. Nello specifico i temi trattati (in lingua italiana) sono:

- “Delivering functionality”: dal design della struttura all'ingegnerizzazione del prodotto alimentare
- “Safety by design”: approcci per la valutazione e la mitigazione del rischio
- “Gentle and smart food processing”: approcci innovativi dell'ingegneria di processo per una migliore sostenibilità dei prodotti alimentari
- “Digital transition”: alimenti “computer aided”, modellazione e approcci computazionali
- “Data science”: approcci statistici avanzati per interpretare le tendenze dei consumatori verso nuovi prodotti

E’ prevista la partecipazione attiva e consapevole degli allievi della scuola. Un exercise-project assegnato agli allievi verrà proposto sotto forma di un vero e proprio processo su una tematica emergente per il design e sviluppo di prodotto: voci favorevoli e contrarie dibatteranno “la causa” davanti a un collegio giudicante, il quale sarà tenuto a esprimere un verdetto di assoluzione o colpevolezza. Un professionista della produzione industriale di alimenti guiderà il «processo».